Come sbiancare i denti in modo naturale


Sbiancare i denti con prodotti naturali, senza ricorrere allo sbiancamento dentale professionale, è possibile.
Ovviamente, i risultati non sono paragonabili a quelli di un trattamento sbiancante professionale, ma, avendo costanza e rispettando alcune semplici regole, è possibile sbiancare i denti in poco tempo e con ottimi risultati.
Prima di procedere a qualsiasi trattamento per di sbiancamento dentale ( sia naturale che chimico), è indispensabile sottoporsi ad una visita specialistica dal dentista.
Infatti, carie, infiammazioni gengivali, patologie del cavo orale, pulpiti o ipersensibilità possono essere notevolmente aggravate anche dall’utilizzo di prodotti definiti “naturali”.
E’ fondamentale quindi avere conferma di un ottima “Salute Orale” , per poi dedicarsi ad uno “sbiancamento naturale” dei denti.
I trattamenti sbiancanti “naturali” sono piuttosto eterogenei, alcuni delicati ed economici, altri piuttosto aggressivi.
E’ bene quindi avere le giuste informazioni per procedere con estrema tranquillità, evitando danni anche seri.
Sbiancare i denti con Acqua Ossigenata
Da utilizzare con moderazione ma dagli ottimi risultati.
L’acqua ossigenata, applicata pura, potrebbe risultare piuttosto aggressiva, soprattutto per le gengive.
Per questo esistono in commercio dei prodotti a base di perossido di idrogeno in grado di dare ottimi risultati senza rischi.
Oppure è possibile preparare una impasto di acqua ossigenata al 2% e bicarbonato di sodio da applicare come se fosse una maschera dentale.
Sbiancamento dentale con il limone

Il limone, vista la sua acidità, combatte efficacemente l’ingiallimento dei denti, tuttavia è importante utilizzarlo con moderazione vista la capacità di indebolire lo smalto.
Si possono fare degli sciacqui con il succo di limone oppure strofinare direttamente la scorza sui denti oppure utilizzarlo puro sullo spazzolino. Fondamentale sciacquare abbondantemente.
Sbiancare i denti con il bicarbonato
Il bicarbonato, essendo lievemente abrasivo, rimuove efficacemente le macchie di te, caffè, sigarette, etc
Spazzolando per circa due minuti, a giorni alterni, con uno spazzolino morbido, è possibile raggiungere ottimi risultati senza abradere lo smalto o danneggiare le gengive.
Si può mescolare con acqua, limone, acqua ossigenata o dentifricio.
Fondamentale non esagerare per evitare di intaccare irreparabilmente lo smalto dentale, ottenendo poi un effetto contrario.
Sbiancamento con la buccia d’arancia

La parte bianca della scorza dell’arancia contiene il D-limonene, un solvente naturale in grado di smacchiare i denti.
E’ necessario strofinare la parte bianca sul dente e lasciar agire gli oli essenziali che si depositano per almeno 2-5 minuti.
Poi lavare i denti come d’abitudine, rimuovendo ogni residuo.
Ripetere il trattamento quotidianamente per alcune settimane per poter vedere i primi risultati.
Come sbiancare i denti con la salvia
Lo sbiancamento dentale con la salvia è un rimedio utilizzato fin dall’antichità.
La foglia della salvia è ricca di principi attivi molto potenti come gli acidi fenolici, i flavonoidi e la salvina.
Per un’efficace azione sbiancante ed antibatterica si consiglia di strofinare le foglie direttamente sui denti oppure preparare un decotto ed eseguire degli sciacqui 2 o 3 volte a settimana.
Non tutti sono comunque dello stesso parere !!!
Aceto di mele e sbiancamento dentale
L’aceto di mele è un ottimo disinfettante ed antibatterico grazie alla presenza di acido acetico.
Questo ingrediente possiede anche un’azione sbiancante, tuttavia, a causa dell’elevata acidità, potrebbe intaccare lo smalto.
Preferibile quindi diluirlo con acqua, anche per evitare problemi di sensibilità dentale.
Sbiancare i denti con la radice di Araak
La radice di Aarak ovvero uno spazzolino da denti naturale, veniva utilizzata fin dall’antichità in diversi paesi del Medio Oriente .
Il Miswak, ovvero la radice dell’albero di Araak, ha un azione sbiancante grazie alla presenza di silicio, fluoruri e vitamina C.
Viene utilizzata come uno stick da passare sui denti, strofinando non troppo forte, onde evitare di essere abrasiva.
Dott. Agostino Ammendolia